È con grande piacere che mi accingo a scrivere questo breve articolo per la nostra rivista Chartae Historiae. In un certo qual modo, tale semplice passo segna l’inizio ufficiale di un viaggio che già sembra gettare ottimi presupposti, per quanto non ci siano delle idee particolarmente precise riguardo la destinazione. Certo, come associazione abbiamo puntato a un obiettivo e abbiamo iniziato immediatamente a intraprendere i percorsi necessari per raggiungerlo, ma siamo consapevoli che nel corso del viaggio ci saranno incontri, avventure, emozioni, difficoltà e sfide. Sappiamo che ci saranno momenti più o meno gradevoli e che l’obiettivo prefissato è soltanto una coppia di coordinate su una mappa tracciata nelle nostre menti. Quel punto geografico nasconde, nel mondo reale, incognite, meraviglie e mille motivi per fissare nuove ed emozionati mete da raggiungere.
L’ASD Trieste Scherma Storica nasce per esplorare a fondo la cultura marziale europea, tanto dal lato schermistico, quanto sotto altri aspetti. Dal punto di vista bellico c’è un interesse nel comprendere anche l’uso delle armi da lancio e lanciatoie, accanto allo studio e alla comprensione delle arti marziali disarmate. Andando oltre alla dura superficie militare, la nostra associazione è finalizzata a una profonda esplorazione della storia e delle tradizioni del passato, a partire dalla nostra città, estendendosi fino a tutto il territorio europeo. Arte e artigianato, assieme allo studio sulle tecnologie storiche e sulla vita comune dei nostri antenati, fanno da corona ai nostri scopi primari.
Con grande soddisfazione abbiamo già potuto constatare il fatto che i nostri primi passi, antecedenti l’inizio ufficiale del corso di scherma previsto per ottobre, hanno portato ad avvicinarsi a noi delle persone piacevoli e creative. Collaborazioni e amicizie con altre associazioni si stanno già formando: sarà nostra cura coltivarle con passione e spirito di condivisione.
In qualità di Presidente, vorrei ringraziare sentitamente tutti i soci fondatori che hanno permesso l’inizio di questa odissea, e fare i miei migliori auguri ai soci attuali e futuri che vi prenderanno parte attivamente.
Concludo questo articolo citando il Maestro Fiore dei Liberi da Cividale, che scrisse: «fate gli fatti, che parole non ano loco». E, passando ai fatti con queste parole, si dia inizio al viaggio.
Gherlizza Moreno